Il ruolo della luce nell’illuminazione delle opere d’arte è quello di creare la giusta ambientazione e orientare il visitatore visivamente ed emotivamente.
La corretta disposizione degli apparecchi permette di illuminare le opere d’arte in modo omogeneo e lascia libero spazio ai visitatori per muoversi ed osservare i quadri senza ostacolare la loro corretta illuminazione.
L’illuminazione nei musei deve saper bilanciare le esigenze dei visitatori e quelle dei gestori. Perché se da un lato l’obiettivo è godere dell’opera d’arte avendo il miglior comfort visivo e venire orientati in modo corretto durante la visita, dall’altro il gerente vuole soddisfare molti obiettivi diversi, tra cui l’illuminazione delle diverse aree del museo, la preservazione degli oggetti esposti, e l’efficienza del sistema di illuminamento.
Nei musei l’illuminazione crea un percorso per i visitatori che inizia dall’esterno e si concentra poi negli spazi espositivi interni.
L’illuminazione segue uno schema ben definito che si sviluppa per corridoi, sale, aree meeting, bookshop, bar e zone relax, dando più luce quando necessario e tenendo in considerazione i benefici di comfort visivo creando sempre la corretta ambientazione per ogni area.
Nelle sale espositive si può utilizzare in alternanza un’illuminazione d’accento per far emergere le opere o un’illuminazione diffusa per dare libero spazio all’intera esposizione.
FOBO è uno spot orientabile installato a binario realizzato in alluminio pressofuso. Prevede l’installazione di una serie professional led che includono anche la specifica tipologia per musei con un’altissima resa cromatica per rendere al meglio i colori dell’opera.
FOBO dispone sia di un fascio diffondente per illuminazione diffusa, che di un fascio concentrante per l’illuminazione d’accento.
Anche il proiettore TITO25, originariamente pensato per gli esterni, utilizzando LED appositi può essere applicato nei musei. Nella mostra Pompei e l’Europa al Museo Archeologico di Napoli, l’illuminazione di queste opere con i proiettori Arcluce è stata pensata per dare l’effetto di profondità tridimensionale al quadro, nascondendo perfettamente l’apparecchio e rendendo la luce e l’opera d’arte i veri protagonisti.
Arcluce offre una vasta gamma di apparecchi a binario elettrificato per adattarsi alle esposizioni che si alternano nelle sale. FOBO, MODAL e OPERA sono proiettori spot installabili anche a binario con ottiche concentrante, media e diffondente che rispondono alle esigenze dell’illuminazione museale.